COMMUNICATO STAMPA

Papa Benedetto XVI e il Direttore Esecutivo dello UNODC discutono delle problematiche sociali e sanitarie collegate alla criminalità e all'uso di stupefacenti

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Vienna / Città del Vaticano. 8 Giugno 2011. Yury Fedotov, a capo dell'Agenzia delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine, ha incontrato oggi in Vaticano Papa Benedetto XVI per discutere alcune delle questioni più pressanti che affliggono i paesi in tutto il mondo.

L'udienza con il Santo Padre ha rappresentato un'occasione per intensificare la sinergia esistente con la Chiesa Cattolica, specialmente nel campo della prevenzione delle sostanze stupefacenti, della promozione della salute, della lotta alla criminalità, al traffico di esseri umani e di migranti.

Guardando alle crescenti collaborazioni dell'UNODC  con le organizzazioni religiose e riconoscendone l'importante ruolo nella promozione di società senza crimini e  senza droga, Fedotov ha affermato: "Con il suo miliardo di fedeli, la Chiesa Cattolica - come tutte le altre religioni -  si trova in una posizione privilegiata per diffondere tra la gente messaggi chiave in grado di prevenire il crimine e l'uso di stupefacenti. A tal fine l'UNODC intende stringere relazioni con  tutte le religioni   così da poter lavorare insieme per affrontare in ogni parte del mondo le sfide che droga e criminalità impongono alla società e alla salute.

Queste sono state le tematiche affrontate durante gli incontri che, in questi due giorni,  il Direttore Esecutivo dell'UNODC ha avuto con l'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, e con il Cardinale Peter Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Fedotov ha anche invitato la Chiesa ad impegnarsi su altri fronti, tra cui il dialogo interreligioso anche nel tentativo di andare alla radice delle cause del terrorismo in tutto il mondo.

Dopo la sua udienza con Papa Benedetto XVI, il Direttore Esecutivo ha rilevato la necessità di rafforzare i legami tra la Chiesa Cattolica e l'UNODC, entrambe impegnate nel tentativo di raggiungere i più vulnerabili le cui vite ogni giorno sono  esposte ai criminali, soprattutto nei paesi in via di sviluppo in Africa o nel Sud America.

Lavorare con le organizzazioni religiose rappresenta un aspetto importante dell'impegno in prima linea dell'UNODC e un fattore chiave nella ricerca di un approccio orientato alle comunità in grado di far fronte ai mali della società.

La partnership con l'ampio spettro di organizzazioni  religiose è essenziale per migliorare le condizioni nelle carceri, affrontare il problema dell'HIV e dell'AIDS, ridurre la povertà, mettere fine al traffico di esseri umani e promuovere un mondo senza corruzione.

Per ulteriori informazioni è possible contattare:

A Roma, Italia:

Daniela Salvati, Liaison Officer: Istituto di Ricerca delle Nazioni Unite sul Crimine e la Giustizia (UNICRI)

T: (+39-06) 678-9907 | M: (+39-339) 683-5836 | E: salvati  {at} unicri.it

A Vienna, Austria:

Alun Jones, Chief of Communication and Advocacy: UNODC

T: (+43-1) 26060-5726 | M: (+43-699) 1459-5726 | E: alun.jones {at} unodc.org