COMMUNICATO STAMPA

Il Direttore Esecutivo dell'UNODC incontra le più alte cariche del governo italiano per discutere di prevenzione del crimine e di lotta agli stupefacenti

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Vienna/Roma, 7 giugno 2011. Il Direttore Esecutivo dell'UNODC Yury Fedotov ha incontrato numerosi rappresentanti del governo italiano per discutere di questioni legate a droga e criminalità, tra cui il fenomeno dell'immigrazione clandestina verso l'Europa del Sud in seguito ai recenti sviluppi in Nord Africa.

Fedotov nei suoi incontri con il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini, il Ministro della Giustizia Angelino Alfano e il Sottosegretario Alfredo Mantovano al Ministero degli Interni ha affrontato una serie di problematiche di importanza cruciale per la sicurezza in Europa.

Fedotov ha anche incontrato il senatore Carlo Giovanardi e il Direttore del Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri Giovanni Serpelloni per discutere di come ridurre la domanda di stupefacenti, di trattamenti riabilitativi  e di prevenzione.

L'impegno dell'Italia nella lotta al crimine internazionale così come il suo rapporto con l'UNODC vantano una lunga tradizione. Storicamente, l'Italia è uno dei principali paesi donatori dell'UNODC e il suo contributo negli ultimi dieci anni ammonta a più di 110 milioni di dollari. A dicembre del 2000 il governo italiano ha ospitato la conferenza di alto livello per la firma della Convenzione delle Nazioni Unite contro il Crimine Organizzato Transnazionale. Dopo dieci anni questa Convenzione - meglio nota come Convenzione di Palermo -  è considerata in tutto il mondo lo strumento principale per combattere il crimine transfrontaliero.

Fedotov ha dichiarato che "la Convenzione di Palermo e i suoi Protocolli rappresentano oggi gli  strumenti giuridici più importanti nella lotta al crimine organizzato in quanto essi sono i soli internazionalmente riconosciuti a nostra disposizione per combattere il crimine transnazionale, arrestare i fenomeni della tratta di esseri umani e sfruttamento dell'immigrazione e contrastare il traffico illegale di armi".

Nei suoi incontri il Direttore Esecutivo Fedotov ha inoltre approfondito alcune tematiche legate alle attuali vicende in Nord Africa, sottolineando come l'UNODC si stia impegnando insieme a tutto il sistema  delle Nazioni Unite per rispondere ai cambiamenti avvenuti in quest'area e in particolare garantire che vengano affrontate le questioni della sicurezza e della  riforma dei sistemi di giustizia penale.

Altra problematica trattata è stata quella relativa al traffico transatlantico di stupefacenti, di cui si è recentemente discusso in occasione della Conferenza Ministeriale G8 tenutasi a Parigi a maggio 2011. Fedotov ha elogiato l'approvazione del Piano di Azione del G8 e la relativa dichiarazione che ha riconosciuto il ruolo svolto dalle convenzioni internazionali contro la droga e dall'UNODC. Il Direttore Esecutivo si è anche mostrato favorevole alla costituzione di un fondo fiduciario anti-cocaina finanziato con i proventi confiscati nella lotta agli stupefacenti, osservando che "utilizzare i proventi della droga  per contrastare questa piaga lancia un chiaro messaggio di tolleranza zero ai criminali".

Si è parlato infine anche di contrasto alla pirateria e di sicurezza marittima. L'Italia è stata infatti  recentemente nominata a capo del gruppo sui flussi finanziari illeciti legati alla pirateria  appositamente costituito dal Gruppo di contatto per l'eliminazione della pirateria dalle coste della Somalia  (CGPCS - Contact Group on Piracy off the Coast of Somalia). L'Italia ha anche contributo al  fondo fiduciario anti-pirateria dell'UNODC a sostegno del progetto di costruzione del carcere di Puntland e offerto aiuto all'azione di giustizia penale dei paesi interessati al problema della pirateria.

Per maggiori informazioni contattare:

A Roma, Italia:

Daniela Salvati, Liaison Officer: Istituto di Ricerca delle Nazioni Unite sul Crimine e la Giustizia  (UNICRI)

T: (+39-06) 678-9907 | M: (+39-339) 683-5836 | E: salvati {at} unicri.it

A Vienna, Austria:

Alun Jones, Chief of Communication and Advocacy: UNODC

T: (+43-1) 26060-5726 | M: (+43-699) 1459-5726 | E: alun.jones {at} unodc.org